Approfondimenti

FAQ

  • A cosa serve il notaio?
    Il notaio è un pubblico ufficiale che lo Stato delega per dare pubblica fede e completa certezza giuridica ed economica alle transazioni più importanti (contrattazione immobiliare, società e testamenti) e per prelevare le tasse sulle medesime in nome dello Stato stesso.
  • Il notaio esiste solo in Italia?
    Il Notariato è presente in 86 paesi nel mondo tra cui Cina, Giappone, Indonesia, Russia, in 22 dei 28 stati membri dell'Unione Europea e copre il 60% della popolazione mondiale.
  • Per diventare notai bisogna essere figlio di notaio?
    Solo il 17% dei notai è figlio d’arte. Si diventa notaio attraverso un rigoroso concorso pubblico gestito direttamente dal Ministero della Giustizia.
  • Il notaio prende 5.000 euro per una firma?
    Non tutti sanno che il notaio ha il compito di riscuotere le tasse collegate ai contratti e di versarle allo Stato poco dopo la stipula dell’atto: ogni anno, attraverso la rete informatica del Notariato, diversi miliardi di euro di imposte sono versate dai notai a favore dello Stato in nome dei cittadini. E se il cliente non paga? Il notaio deve versarle comunque entro pochi giorni: è responsabile per legge sotto i profili civile, penale e disciplinare. I notai sono sottoposti a continui e stringenti controlli da parte dello Stato: trasmettono ogni mese gli atti agli Archivi Notarili; ogni quattro mesi gli atti notarili sono sottoposti anche al controllo dell’Agenzia delle Entrate; ogni due anni tutti i loro atti sono sottoposti all’ispezione del Ministero della Giustizia.
  • Negli Stati Uniti è più facile comprare casa perchè non esiste il notaio?
    Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna non esiste la figura del notaio, ma non per questo acquistare casa risulta più semplice: infatti ciascuna parte della compravendita deve farsi assistere da un avvocato e l’acquirente deve munirsi di un’assicurazione (title insurance) che lo garantisca circa la piena proprietà e la libertà da ipoteche del bene acquistato. In altri termini, in assenza del notaio, non sei garantito che la casa sia veramente tua e libera da ipoteche: per tutelarti devi pagare un’assicurazione.
  • In quanto tempo il notaio può fare il rogito della mia casa?
    In caso di necessità, il notaio Felicetti può stipulare il rogito entro quattro giorni lavorativi o in tempi anche minori in base alle esigenze del cliente.
  • Si può rinunciare al diritto di proprietà?
    Può accadere di aver ereditato quote di case e terreni non fruttiferi, che richiedono molte spese e il pagamento di molte tasse: è possibile rinunciare a tali quote anche senza il consenso degli altri proprietari. Se gli altri comproprietari sono parenti stretti, la tassazione è agevolata.
  • Sto per divorziare: cosa fare? A cosa devo stare attenta/o?
    In caso di separazione o divorzio, il trasferimento di beni tra coniugi o ai figli gode di una tassazione molto agevolata, purché l’accordo sia omologato dal giudice. È bene ricordare anche che il divorzio comporta conseguenze anche in materia di eredità: in caso di morte dell’ex coniuge, si ha diritto ad una parte di eredità e alla pensione di reversibilità solo in presenza di determinate condizioni. Prima di concludere determinati accordi è pertanto opportuno valutare le conseguenze delle varie soluzioni con l’aiuto dell’avvocato e del notaio di fiducia.
  • Non sono cittadino italiano: cosa può fare il notaio per me?
    Il notaio deve conoscere anche il diritto internazionale privato: non solo si preoccupa che il cliente comprenda perfettamente il documento che sottoscrive mediante l’ausilio di interpreti richiesti dalla legge, ma può aiutare il cittadino europeo o extraeuropeo a regolare il regime patrimoniale della famiglia, a redigere il proprio testamento e a costituire un’impresa societaria in Italia.
  • I miei figli un giorno potrebbero litigare per l’eredità: cosa fare?
    Prevenire è meglio che curare: il notaio è il miglior professionista cui affidarsi per scrivere un testamento inattaccabile ed evitare così che i propri eredi possano litigare per anni in tribunale e disperdere il patrimonio frutto di sacrifici di una vita intera.
  • Posso fare testamento a chi voglio?
    La legge italiana prevede che una parte di eredità vada al coniuge e ai figli e, in alcuni casi, ai genitori: per evitare che un giorno questi possano litigare in tribunale per la divisione, è prudente scrivere un testamento giuridicamente corretto e chiaro.
  • Sto litigando con i miei fratelli per dividere l’eredità: come può aiutarci il notaio?
    Il notaio è un pubblico ufficiale che sta al di sopra di tutte le parti: può pertanto ascoltare le ragioni di ciascun erede e tentare di mediare le eventuali liti per arrivare ad un compromesso, evitando così che si perdano tempo e soldi in tribunale. In qualità di professionista, il notaio saprà anche consigliare la soluzione economicamente più vantaggiosa per tutti.
  • Sono erede: cosa devo fare?
    La prima cosa da sapere è che, entro un anno dalla morte di chi ci ha lasciato dei beni, bisogna presentare la “dichiarazione di successione” all’Agenzia delle Entrate per pagare le relative tasse e non incorrere in sanzioni, per poter svincolare i soldi sui conti correnti o vendere i beni stessi. Il notaio è il migliore professionista che conosce le tasse sull’eredità e può redigere tale dichiarazione in tempi brevi e in via completamente telematica.
  • L’eredità è piena di debiti: cosa fare?
    Insieme al notaio si può valutare se rinunciare all’eredità o accettare “con beneficio di inventario”: quest’ultimo è un modo per diventare erede senza che i debiti del defunto possano toccare il patrimonio personale.
  • Mi hanno lasciato in eredità beni all’estero: cosa può fare il notaio?
    Il notaio può rilasciare un Certificato Successorio grazie al quale è possibile far valere i propri diritti ereditari in un altro Stato dell’Unione Europea.
  • Ho trovato la mia casa: il contratto che firmo dall’agente immobiliare tutela i miei diritti?
    La migliore soluzione per garantire eventuali caparre e acconti è la sottoscrizione di un preliminare registrato e trascritto nei pubblici registri. In tal caso è anche possibile prevedere il deposito del denaro presso il notaio il quale, in veste di pubblico ufficiale, lo custodirà fino alla sottoscrizione del contratto definitivo.
  • Possiedo già alcune case: posso chiedere le agevolazioni prima casa?
    Spesso si crede che l’agevolazione “prima casa” possa essere chiesta solo per la casa dove si abita o che possedere quote di altre case possa precludere questo tipo di sconto fiscale. Il notaio verifica l’intero patrimonio immobiliare del cliente e in tempi brevi potrà dire se è possibile usufruire di tale agevolazione per il nuovo acquisto.
  • Ho usucapito un piccolo terreno: devo andare per forza in tribunale?
    Non è più necessario andare in tribunale e attendere tempi lunghi: la legge ora prevede che con l’accordo delle parti il notaio possa scrivere un atto di mediazione con cui si riconosce il diritto di proprietà di chi ha usucapito il bene in questione.
  • Sono un coltivatore diretto e voglio comprare un terreno: pagherò molte tasse?
    Sono previste agevolazioni fiscali per coltivatori diretti, imprenditori agricoli e per società agricole: collaborando con il sindacato del cliente, il notaio saprà dire con certezza le tasse necessarie e verificare la libertà del terreno da diritti di altre persone.
  • Casa in costruzione: chi mi garantisce le caparre e acconti che ho dato?
    La legge prevede che, in caso di acquisto di una casa ancora in corso di costruzione, il venditore debba rilasciare una fideiussione che garantisca le caparre e gli acconti prestati in caso di fallimento dell’impresa costruttrice. A causa della delicatezza e dell’incertezza di tale acquisto, la miglior forma di tutela è la firma di un contratto preliminare registrato e trascritto nei registri immobiliari: il notaio predispone le clausole a tutela del compratore e verifica che tutta la documentazione sia giuridicamente corretta. È la miglior forma di tutela tanto che entro la fine del 2018 la legge la renderà obbligatoria a tutela di tutti gli acquirenti.
  • Come faccio a intestare la casa a mio figlio?
    Sono due le possibilità: effettuare una donazione della casa o pagare il prezzo di acquisto della medesima. Il notaio consiglierà la soluzione migliore e più economicamente vantaggiosa per il caso concreto, illustrandone le conseguenze per l’eventuale futura rivendita del bene.
  • Posso togliere l’usufrutto di una casa per non pagare l’IMU?
    In qualsiasi momento è possibile rinunziare all’usufrutto, anche senza l’intervento del proprietario. Se quest’ultimo è un parente, la tassazione è agevolata.
  • Come posso proteggere il mio patrimonio?
    L’imprenditore ha spesso la necessità di proteggere il patrimonio personale dai rischi dell’impresa per garantire il futuro alla propria famiglia. È dunque possibile vincolare determinati beni ai bisogni della famiglia mediante un fondo patrimoniale o un vincolo di destinazione. È opportuno pianificare l’operazione con il notaio che saprà consigliare le clausole più adatte alle esigenze del cliente nel rispetto delle norme di legge.
  • Ho paura di affittare la mia casa: come può aiutarmi il notaio?
    Non tutti sanno che, se il contratto di affitto viene redatto da un notaio, in caso di sfratto il procedimento in tribunale è più corto e più facile.
  • Cos’è il deposito del prezzo presso il notaio?
    È una novità introdotta nel 2017: le parti di un contratto di vendita immobiliare possono prevedere che il denaro venga consegnato al venditore non al momento del rogito ma al verificarsi di determinate condizioni, come ad esempio l’agibilità della casa, la conclusione di alcuni lavori di finitura o la cancellazione di ipoteche. Il notaio in veste di pubblico ufficiale custodisce il denaro mediante un conto dedicato e lo trasferisce al venditore al verificarsi delle condizioni stabilite nel contratto.
  • Voglio andare a convivere: cosa fare? come tutelo i miei diritti?
    Dal 2016 la legge prevede una serie di diritti a coloro che vogliono andare a convivere e creare una famiglia, ma possono non essere sufficienti. Per regolare la vita della nuova famiglia, tra persone di sesso opposto o del medesimo sesso, è possibile creare un contratto di convivenza in cui si stabilisce il contributo di ciascuno per la conduzione della vita quotidiana. È bene sapere infine che la legge del 2016 nulla prevede in caso di morte di uno dei due condividenti: è pertanto opportuno regolare questo aspetto mediante un testamento.
  • Mutuo per comprare casa: a cosa devo stare attento?
    Il mutuo è un momento delicato per la vita di una persona e della propria famiglia. Anche se pochi lo fanno, prima della firma sarebbe opportuno valutare con il notaio le clausole contenute nella bozza di contratto per verificare ad esempio il costo del rimborso anticipato, le spese accessorie, quando la banca può modificare il contratto senza il consenso del cliente, eventuali divieti e limitazioni all’utilizzo della casa.
  • I miei vorrebbero donarmi la casa ma continuare a viverci: cosa fare?
    La soluzione più semplice è effettuare una donazione con riserva di usufrutto a favore dei genitori. È tuttavia opportuno considerare che in futuro si potrà avere problemi in caso di richiesta di mutuo con ipoteca su quella casa (vedi domanda successiva). Il notaio saprà dunque consigliare la soluzione più conveniente per evitare disagi e problemi in futuro.
  • Perchè si fa fatica ad ottenere un mutuo se la casa mi è stata donata?
    La legge italiana prevede che una quota di eredità vada sempre al coniuge, ai figli e in alcuni casi ai genitori. La donazione è considerata un’anticipazione dell’eredità futura. Potrebbe accadere che un genitore doni tutto in vita ad un figlio e che pertanto l’altro figlio possa agire per le vie legali per far valere le proprie pretese sulla proprietà della casa donata a danno della banca che ha concesso il prestito. In tali casi è opportuno non donare la casa direttamente, ma farsi consigliare dal notaio ed evitare futuri problemi.
  • Cos’è la surroga del mutuo?
    La surroga è il contratto con cui si può sostituire il vecchio mutuo con uno nuovo a condizioni più favorevoli (di solito con un tasso migliore): non ha oneri, è gratuita per il cliente e non è necessario il consenso della vecchia banca. La legge infatti prevede che il cliente ha il diritto di chiedere in qualsiasi momento la surroga del mutuo. Il notaio sa consigliare la tipologia di surroga migliore e più favorevole, illustrando al cliente il significato di ogni singola clausola del nuovo mutuo.
  • Cosa serve per aprire una start up innovativa?

    Le start up innovative devono essere società di capitali o cooperativa e in possesso dei seguenti requisiti:

    • costituite da meno di 5 anni;
    • sede in Italia o in Unione Europea;
    • fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
    • non distribuiscono e non hanno distribuito utili;
    • non sono quotate in borsa;
    • hanno come oggetto sociale esclusivo lo sviluppo, la produzione e il commercio di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
    Dal 2015 molte agevolazioni previste per le start up innovative sono state estese anche alle PMI innovative: queste sono tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione, dall’oggetto sociale e dal livello di maturazione. I principali benefici per tutte queste tipologie di imprese sono: l’esonero da diritti camerali e bolli, disciplina societaria flessibile, facilitazioni per ripianare le perdite, disciplina del lavoro tagliata su misura, maggiore facilità nella compensazione dell’IVA, incentivi fiscali per gli investitori, accesso più rapido al fondo delle PMI, servizi per l’internazionalizzazione e accesso a finanziamenti agevolati.

  • Voglio creare una società ma voglio evitare problemi con i miei soci in futuro: come può aiutarmi il notaio?
    A seconda della tipologia di società prescelta, il notaio ha il compito di scrivere lo statuto regolando nel dettaglio i diritti e i doveri dei soci per evitare conflitti in futuro. Sono infatti possibili particolari clausole che disciplinano la cessione delle quote, l’intervento in assemblea, i diritti di voto, la morte, il recesso e l’esclusione di un socio, il controllo della gestione e della rappresentanza. In sede di colloquio il notaio illustrerà le possibili soluzioni in base alle esigenze dei clienti.
  • Siamo un gruppo di imprenditori e spesso lavoriamo insieme per alcuni affari. Senza creare una nuova società, cosa possiamo fare?
    La soluzione migliore è fare un contratto di rete. In questo modo sarà solo l’impresa capofila a trattare con il cliente e a coordinare tutti i partecipanti con semplificazioni contabili e fiscali.